Pietro

Attore

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Perché hai cominciato la tua avventura in questa compagnia?

Ho iniziato per gioco, era una compagnia prevalentemente formata da miei amici quindi ho pensato: perché no? Inoltre il teatro è sempre stato un mio "sogno nel cassetto" 

Peter Pan: il tuo ruolo e le emozioni della prima volta su di un palcoscenico.

Interpretavo Spugna, la fedele spalla di Capitan Uncino; certo la mia conformazione fisica non ricorda proprio il "cicciottello e barbuto Spugna" ma sono riuscito ad adattarmi velocemente al personaggio; non era la mia prima esperienza su di un palco ma ogni volta è sempre un'emozione nuova che parte dalla punta dei capelli e attraversa tutto il corpo fino ad esaurirsi nel terreno; un misto tra ansia, paura e voglia di mettersi alla prova che però sparisce dopo la prima battuta, lasciando solo uno strano senso di agiatezza e...boh  

Vicoli per il paradiso...raccontaci il tuo personaggio.

Interpreto Cesare, un oste che più che venderlo il vino lo beve, è completamente succube della moglie (vera proprietaria dell'osteria; più che altro Cesare...sfacchina) e non riesce proprio a farsi rispettare dalle figlie...in fondo lui sognava solo "de cantà e ballà pe li mejo teatri coll'amici suoi" e invece...gli ha detto male. Insomma un uomo finito, triste e privo di qualunque potere in casa sua, il suo unico vero amico è il Gallo che da il nome all'osteria, tutto sommato Cesare nasconde un animo gentile e un senso dell'umorismo tutto particolare; grazie a queste sue doti (ma soprattutto grazie all'aiuto di tre fantasmi) riuscirà a capovolgere la sua vita in 3 giorni diventando un marito e un padre rispettato